Dati tecnici ante restauro

Prima del restauro del marzo 2011, da parte della stessa ditta che lo ha costruito, la Fratelli Ruffatti di Padova, le caratteristiche costruttive dell'organo erano le seguenti.
Otto  registri al Grand’Organo, otto all’Espressivo e quattro al Pedale, di cui due ricavati per prolungamento. In totale i registri sono perciò venti, di cui due prolungati. Ciò corrisponde al progetto originale N° 79/64 del 14/12/1964 della ditta Ruffatti (che inizialmente prevedeva sedici registri, ma di cui esiste una successiva richiesta di ampliamento a venti).
Le canne sono millequattrocentosei. La trasmissione è elettrica, realizzata con il sistema tradizionalmente usato dalla ditta a quell’epoca, con relé telefonici e contatti in argento. I somieri sono del tipo elettropneumatico, a canale per registro. Le canne di metallo sono per lo più in lega stagno piombo, con le maggiori in zinco, come in uso all’epoca. Quelle in legno sono in mogano.
A seguito del restauro lo strumento è rimasto inalterato nella sua architettura tecnica ad eccezione dei comandi consolle-somieri. Si è passati da una gestione ad impulsi elettrici, ad una di tipo elettronico.